PUGNO DURO DELLA UE CONTRO LA “TRASFORMAZIONE” CHIMICA DEI MOLLUSCHI
In Italia e Spagna polpi, calamari, seppie e totani vengono sbiancati con l’acqua ossigenata (perossido di idrogeno) per essere esteticamente più gradevoli al momento della vendita. Ma per Bruxelles l’acqua ossigenata non può essere usata come additivo alimentare.
Lo mette nero su bianco la Commissione europea rispondendo all’interrogazione dell’eurodeputata Renata Briano (Pd). “Il perossido di idrogeno non figura sull’elenco degli additivi alimentari autorizzati negli alimenti” e il suo utilizzo a questo scopo “non è autorizzato nell’Unione europea”.
Briano in una nota spiega di essere “partita da una circolare del ministero della Salute italiano che autorizza l’impiego di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno per trattare i molluschi cefalopodi eviscerati”.
“La pratica è già utilizzata da tempo in Spagna. Sebbene le autorità non abbiano riscontrato rischi per la salute umana, non trovo giusto che un acquirente non possa avere gli strumenti per distinguere seppie, polpi, calamari o totani trattati con l’acqua ossigenata da quelli non trattati. Più in generale continuo a pensare che sia necessario indicare nell’etichetta l’utilizzo di sostanze che modificano l’aspetto dei prodotti“.
Nella risposta all’eurodeputata Bruxelles fa sapere che inviterà le autorità italiane a fornire informazioni sull’autorizzazione dell’uso di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno per trattare i molluschi.
Sempre più importante diventa quindi il Mercato a km.0 da parte dei pescatori e quindi il ruolo dei Comuni di utilizzare al meglio i Fondi UE per creare i giusti canali di comunicazione e di valorizzazione del pescato.